È deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì 5 febbraio, presso la Casa San Donato di Intragna, il presbitero Don Tarcisio Brughelli.
Attinente di Contra, era nato il 21 marzo 1932 in una famiglia di profonda fede, dove visse con sofferenza la perdita dalla mamma all’età di soli sette anni. Ricordava, rispondendo a domande postegli al compimento di suoi novant’anni, che sua madre “quando tornava dalla stalla verso casa, dopo aver accudito gli animali, passando davanti alla chiesa parrocchiale sempre si inginocchiava e recitava una preghiera”. E aggiungeva: “Credo siano questi semplici gesti all’origine della mia vocazione sacerdotale”. Infatti, seguendo l’esempio dello zio materno Don Giovanni Bulotti (1898-1986) e da lui certamente incoraggiato e seguito, è entrato, ancora ragazzino, nel Seminario San Carlo di Lugano-Besso, percorrendo con impegno e serenità il cammino di studio, formazione e preparazione verso gli Ordini Sacri. Ricordava pure che durante le vacanze estive andava in vacanza a Cevio, dove era parroco lo zio, sottolineando che “la sua testimonianza di totale dedizione alle persone che gli erano affidate, in particolare a chi era più sofferente, e l’intensa vita di preghiera mi hanno aiutato a maturare il mio «sì» al Signore”.
Riceveva l’ordinazione sacerdotale il 15 giugno 1957 per l’imposizione delle mani del vescovo Angelo Jelmini nella Cattedrale di Lugano. L’anno successivo iniziava il suo servizio pastorale, assumendo la cura di Corzoneso, passando, nell’autunno del 1964, nella parrocchia di Pura. Nel 1971 gli veniva affidata la comunità di Monte Carasso con l’impegno di estendere per alcuni mesi il suo servizio pastorale alla parrocchia di Camorino, provvisoriamente senza parroco. In quegli anni veniva chiamato anche a far parte della Commissione ecumenica diocesana, alla quale assicurava un valido contributo. Ricordava pure il suo positivo incontro con il carisma dei Focolari, al quale era stato avvicinato da alcuni preti ticinesi.
Sul finire degli anni ottanta ritornava nel suo nativo locarnese, assumendo nel 1989 la cura di Verscio, Tegna e Cavigliano nelle Terre di Pedemonte. Viveva in quelle comunità una feconda stagione pastorale di ben vent’anni, fino all’agosto 2009, quando veniva nominato cappellano della Casa regionale San Donato di Intragna, dove, con quella sensibilità e bontà che gli erano proprie, seguiva con fraterna attenzione gli ospiti dell’Istituto, assicurando loro una presenza tanto preziosa quanto familiare.
Lascia il ricordo sublime di un presbitero buono, semplice, sorridente, che ha servito con grande dedizione la Chiesa Luganese e le Comunità a lui affidate lungo gli anni, che certamente lo ricordano con affetto, commozione e riconoscenza.
I funerali presieduti dal Vescovo Alain de Raemy avranno luogo giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 10.30, nella Casa anziani San Donato a Intragna. Seguirà, alle 14.30, la sepoltura nel cimitero di Contra.