La storia della medicina raccontata dai libri

Al momento della sua nascita, la Biblioteca cantonale di Lugano disponeva di un patrimonio librario proveniente quasi tutto dalle collezioni di alcuni conventi soppressi dallo Stato. Queste raccolte costituiscono oggi il nucleo preponderante del fondo antico dell’istituto. Vista la loro origine, numerose opere sono legate all’attività degli ordini religiosi, ma, ad uno sguardo più attento, gli interessi dei frati si rivelano molto più aperti di quanto un facile pregiudizio lascerebbe immaginare. Tale considerazione è ancora più opportuna riguardo alla Biblioteca diocesana che, costituita in origine per i seminaristi, si è arricchita nel tempo di numerose opere, spingendosi con le sue collezioni ben al di là di temi di carattere teologico-religioso. Sulle basi di queste considerazioni, è stata realizzata dai due istituti questa mostra – dal titolo Scrigni di carta. Opere mediche dai fondi antichi delle biblioteche cantonale e diocesana di Lugano – che segue un percorso meno prevedibile, quello della medicina, e racconta l’evoluzione della disciplina tra il ‘500 e il ‘700. Sono numerosi infatti i volumi dei fondi antichi legati all’argomento, dalle raccolte enciclopediche, alle opere illustrate di anatomia e chirurgia, ai testi sulle malattie, alla farmacopea, agli studi dei medici più famosi del passato.

La serata inaugurale della mostra è in programma martedì 6 dicembre p.v. alle ore 18.00, nella Sala Tami. Tutti dettagli nella locandina dell’evento.