Giornata storica per la comunità benedettina del Monastero di Santa Maria Assunta sopra Claro, che dopo 48 anni torna a essere retto da una Abbadessa. La celebrazione della Benedizione abbaziale presieduta sabato 9 febbraio da mons. Valerio Lazzeri, Vescovo di Lugano, è stata l’inizio di questo nuovo capitolo, che vede il Monastero staccarsi dalla comunità fiorentina di Rosano, da cui dipendeva dal 1971, e riprendere il cammino indipendente.
Numerosi i partecipanti alla toccante cerimonia, che hanno voluto dimostrare con la loro presenza la vicinanza in questo giorno speciale alla Madre Maria Sofia Cichetti, a cui oggi sono state consegnate le quattro insegne abbaziali: la croce pettorale, la Regola di San Benedetto, l’anello e il pastorale.
Mons. Lazzeri ha voluto ricordare nella sua omelia che la nuova Abbadessa ha ricevuto questo titolo “non perché semplicemente a Lei deve essere dato più potere o al Monastero di Claro più importanza e visibilità esterne, bensì per curare e rendere ancora più esplicita questa radice evangelica della vita monastica e della vita cristiana: l’esperienza di quella singolare filialità suscitata dallo Spirito di Cristo nella Chiesa, la possibilità concreta di una fraternità tra esseri umani, dipendente unicamente dal dono di grazia e non dalle caratteristiche comuni naturali, che possono a volte anche esserci, ma perlopiù mancano quando ci troviamo a vivere insieme.”
A nome della Diocesi di Lugano si trasmettono a Madre Maria Sofia i più sentiti auguri per questo nuovo incarico di pastore della comunità monastica di Claro.
È possibile leggere l’omelia del Vescovo a questo link, mentre in basso si propone il servizio fotografico di Antonio Schmidt. Per chi fosse interessato, invece, a conoscere più da vicino la comunità di Claro si invita a visitare il sito web del Monastero.