La messa Rex pacificus di Luigi Picchi risuona in Cattedrale

Fede, musica, bellezza. Con queste parole ci si dedicherà, sabato 23 novembre alle ore 20.30 nella Cattedrale di S. Lorenzo in Lugano, all’ascolto di alcune pagine corali e organistiche di Luigi Picchi (1899-1970), grazie alla felice collaborazione delle Diocesi di Como e Lugano, nel ricordo del compositore a cinquant’anni dalla scomparsa. Esempio infaticabile di dedizione al compito di compositore, docente, organista e direttore di coro, oltre che nella Cattedrale di Como, nei seminari di Como e di Lugano, ha offerto a numerosi allievi e futuri presbiteri la propria competenza e la propria passione. È quindi un’occasione felice quella che si presenterà: riascoltare alcune composizioni corali scritte negli anni preconciliari, e spesso dedicate dall’autore a preti luganesi (il “Panis angelicus” per don Eugenio Corecco, il “Venite ad me omnes” a mons. Aurelio Gabelli, rettore del seminario di Lugano…) e soprattutto la messa “Rex pacificus”, in questa vigilia della solennità di Cristo Re, dedicata al Vescovo di Lugano Angelo Jelmini nel 1946.

Le pagine organistiche, scritte per il grande organo della Cattedrale di Como, ben si adattano allo strumento della Cattedrale di Lugano, e ci daranno un esempio di notevole tecnica compositiva, grande cantabilità e modernità di stile.

Con questo concerto, come nei precedenti appuntamenti autunnali, si desidera dare un giusto riconoscimento a Picchi per aver saputo cogliere il nuovo che avanzava e precederlo, creando un repertorio che muove dalla Parola di Dio, dal profondo rapporto con l’azione liturgica, consentendo di comunicare con l’Altissimo tramite il linguaggio musicale, cosa che per il credente è stata e rimane la più grande aspirazione.