In ricordo di Mons. Luigi Mazzetti

Mons. Luigi Mazzetti, dopo aver servito con grande dedizione e impegno la nostra Chiesa luganese, ha terminato il 12 aprile 2021 il suo generoso cammino terreno per essere accolto nell’abbraccio d’amore del Padre come il servo buono e fedele della parabola evangelica.

Attinente di Rovio, era nato il 17 febbraio 1927 e, terminate le elementari, era entrato nel Seminario diocesano San Carlo di Lugano-Besso per compiervi il cammino di studio (ginnasio, liceo, teologia) e di formazione verso gli Ordini Sacri. Sovente amava ripetere che aveva avvertito fin da piccolo la vocazione sacerdotale, grazie anche alla guida di Don Pietro Morniroli, allora parroco di Rovio che sempre gli è stato vicino. Riceveva l’ordinazione presbiterale il 19 maggio 1951 e poche settimane dopo iniziava il suo ministero pastorale a Novazzano, quale vicario, diventandone parroco-prevosto nel febbraio 1965. Vi rimase per ben 24 anni, compiendo un prezioso cammino con quella comunità, dove ancora affioravano radici contadine, prestando particolare attenzione alla pastorale giovanile, animando l’oratorio e coinvolgendo giovani e adulti nelle rappresentazioni teatrali, sempre vissute quale momento culturale e fortemente educativo.

Mons. Luigi Mazzetti nella chiesa dell’Immacolato in Lugano

Nel settembre del 1975 era nominato parroco-arciprete di Morbio Inferiore. Iniziava con quella sua nuova comunità un generoso itinerario pastorale, prezioso di opere e di coinvolgenti proposte. Dedicava pure particolare attenzione al Santuario di Santa Maria dei Miracoli. Ne curava la devozione e lo faceva conoscere anche attraverso significative pubblicazioni quali “Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli di Morbio Inferiore” (1977), “Il Rosario di Morbio” (1979), “In cima al colle sorge” (1980), “Pellegrini a Morbio” (1986).

Partecipava annualmente in Italia all’incontro dei rettori dei Santuari mariani, attingendovi utili indicazioni, che sapeva tradurre in altrettante e valide iniziative. Particolarmente devoto inoltre del Santuario di Loreto in Italia, vi si recava annualmente quale pellegrino, promuovendo anche frequenti pellegrinaggi durante i quali guidava i fedeli in un cammino di preghiera, riflessione e devozione. Gli dedicava inoltre la sua pubblicazione “Andiamo a Loreto” (1973). Da ricordare pure il suo “Itinerari mariani del Ticino” (1987), per il quale riceveva in prefazione il sincero ringraziamento dal Vescovo Eugenio Corecco.

Ricordiamo inoltre fra le sue opere “Il Servo di Dio Mons. Aurelio Bacciarini Vescovo” (1973); “La spiritualità mariana di S. Teresa del Bambino Gesù” (1984); “L’eco dei giorni” (2007) in occasione del suo ottantesimo compleanno con la collaborazione dell’amico Giuseppe Zois. Curava pure, nel 1991, una nuova edizione delle novelle natalizie di Mons. Alfredo Noseda, dal titolo significativo “Et in terra Pax”.

Sempre attenta e generosa anche la sua collaborazione alla Diocesi quale vice assistente delle Confraternite e della Fraternità diocesana, assistente della Compagnia di Santa Teresa, membro del Centro delle vocazioni e dell’Ordine del Santo Sepolcro.

Nel 1987, quale giusto riconoscimento per la sua dedizione pastorale, veniva nominato Cappellano d’onore di Sua Santità con il titolo di monsignore, seguito nel 1994 dalla nomina a Prelato d’onore.

Mons. Mazzetti con S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

Pure intenso il suo impegno a livello missionario, favorito dalla sua conoscenza di padre Federico Capiaghi, sacerdote comasco partito giovanissimo per l’India, per rimanervi sempre quale attivo e instancabile operatore delle missioni salesiane. Mons. Mazzetti gli è stato tanto vicino, ha visitato varie volte le sue missioni, ha promosso la costruzione di molte case in sostituzione delle capanne in altrettanti villaggi, ha portato anche in quelle lontane comunità la devozione a Santa Maria dei Miracoli. Inoltre con amici, collaboratori e offerenti ha dato vita alla Fondazione Madras-Morbio Inferiore con lo scopo di aiutare e sostenere le missioni salesiane nello Stato del Tamil Nadu.

A ricordo del suo impegno missionario ha pubblicato nel 1982 un libro dal titolo suggestivo, “Orizzonti d’amore”, dove ripercorre la strada da lui compiuta in India anche attraverso una significativa documentazione fotografica.

Nel 1995 lasciava, dopo vent’anni, la comunità di Morbio, perché il Vescovo lo chiamava a Lugano, nominandolo Canonico Penitenziere del Capitolo della Cattedrale e Rettore della chiesa dell’Immacolata, dove era sempre disponibile e accogliente, prima e dopo la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia, per il sacramento del perdono. Nel 1998 il Capitolo lo designava suo delegato nel Consiglio Superiore della Facoltà di Teologia.

Gli anni passavano, ma l’impegno era sempre molto generoso, anche quale presidente, dal 2004 al 2014, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Luogo Pio G. Riziero Rezzonico”, particolarmente attivo in quel tempo nella ristrutturazione della Ca’ Rezzonico di via Torricelli a Lugano. Nel dicembre 2018, per motivi di età e di salute, chiedeva ospitalità a questa Casa, per trascorrervi in grande serenità, nel silenzio e nella preghiera, l’ultimo tratto del suo intenso cammino, tanto generoso di bene e sempre luminoso di altrettanta fedeltà.

Gianni Ballabio