“Ciò che importa è tenere costantemente viva la tensione della preghiera”

“Non abbiamo paura di non riuscire a fare proclami altisonanti ed efficaci, quando veniamo interrogati sulla speranza che è in noi. Non ci scoraggiamo se spesso, come il Battista, dobbiamo accontentarci di smentire le false definizioni che ci vorrebbero incollare addosso. Ciò che importa – ce lo ha ricordato san Paolo – è tenere costantemente viva in tutta la nostra persona la tensione della preghiera e del rendimento di grazie. La delusione di chi non saprà che cosa dire di noi, alla fine, sarà il segno più eloquente della vita nuova che il Signore, nel silenzio e nel segreto, avrà già cominciato a far scorrere con più abbondanza dentro di noi.” Ci ricorda questo il nostro Vescovo Valerio, nella sua omelia per la III domenica d’Avvento. Per il testo completo si consulti questo link.