La Curia vescovile ha preso atto della sentenza che la corte delle assise criminali del Tribunale penale cantonale ha pronunciato nei confronti del Presbitero arrestato nell’agosto del 2024. L’Amministratore apostolico, il vescovo Alain de Raemy, esprime la vicinanza sua personale e della Diocesi alle persone coinvolte negli episodi, condividendo con loro, con i loro familiari e con tutti coloro che sono toccati da questa vicenda dolorosa, la sofferenza vissuta e assicura la costante disponibilità di ascolto e di supporto.
In merito alla situazione attuale del Presbitero, proseguono l’indagine canonica nei suoi confronti e le opportune valutazioni circa la sua prossima residenza.
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